Dubitare, disobbedire, combattere
Alberto Bertuzzi, Cittadino scomodo
L'ECLETTICO - web "aperiodico"
UN UOMO È LA SUA VITA
Alberto Bertuzzi: cittadino scomodo
“Un uomo è la sua vita. E la vita di un uomo resta impressa nella memoria di chi lo ha conosciuto”.
Sono parole scritte dal giornalista Giorgio Medail per presentare il libro 60 ritratti di Alberto Bertuzzi, pubblicato a un anno dalla sua morte (10 febbraio 1988).
Sessanta ritratti scritti da giornalisti, personaggi pubblici e politici vari.
Tutti ne hanno scritto con parole di ammirazione e con l'auspicio che: “Con qualche Bertuzzi in più, le cose da noi, almeno in alcuni settori, andrebbero meglio” (Maurizio Costanzo). E ancora: “Che accadrebbe, cari lettori, se ne imitassimo l'esempio?” (Indro Montanelli). Piero Angela concludeva: “Lui ha fatto la sua parte. A noi tocca fare la nostra”.
Alberto Bertuzzi ci ha lasciati tanti anni fa ed è stato dimenticato, soprattutto dai tanti giornalisti e personaggi pubblici che avevano dato risalto alle sue battaglie civiche.
Bertuzzi riceveva migliaia di lettere da cittadini che sollecitavano il suo intervento per la risoluzione di problemi.
“Cittadino scomodo” è stato maestro di tante battaglie civiche, ci ha insegnato ad essere cittadini e non sudditi, a “Dubitare, disobbedire, combattere”, a difenderci dagli abusi dei pubblici uffici, a stare sempre “penna in resta”. Ci ha insegnato la “Costituzione comoda” e ad usare gli strumenti del cittadino.
Auspicava che molti cittadini “avvertissero la necessità di dedicare una parte della loro intelligenza, della loro cultura, della loro esperienza e del loro tempo a questa nobile funzione del promotore civico”.
Ricordava che “il mestiere di cittadino” è un mestiere difficile, anche perché “bisogna convogliare la propria carica di aggressività, che è una parte insopprimibile di tutte le specie animali viventi, uomo compreso, anziché in direzioni stupidamente distruttive, verso comportamenti costruttivi”.
Ho conosciuto Alberto Bertuzzi negli anni ottanta e mi ha autografato un suo libro: “All’onorevole cittadina Lina Messana con l’augurio di non essere mai suddita”.
Lina Messana, marzo 2013
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Da “LA COSTITUZIONE COMODA” di Alberto Bertuzzi
“… Il mio scopo è quello di trasformare la conoscenza della Costituzione nell’apprendimento di una nuova arte marziale, l’arte di essere cittadini in piedi e mai sudditi in ginocchio. La differenza tra un suddito e un cittadino è semplice. Il suddito non sa, mentre il cittadino sa come difendere i propri diritti, ovviamente nell’osservanza dei propri doveri”.
Con i diritti d’autore dei suoi libri, Alberto Bertuzzi ha finanziato i restauri dello squero di San Trovaso in Venezia e di alcuni preziosi dipinti del Museo Poldi Pezzoli di Milano, e l’istituzione di premi annuali per i migliori temi scolastici sulla Costituzione.