Dialoghi di Pace



Comunicato stampa - Papa Francesco dal vivo



PAPA FRANCESCO DAL VIVO

E per di più ecologico: ci invita a portarci il bicchiere


Papa Francesco, in Diocesi di Milano, è arrivato ben prima del marzo 2017. Più di una volta, come i suoi predecessori prima di lui, e ci torna ogni anno: in numerose località di ormai tutte le 7 Zone pastorali della Diocesi di Milano (Sesto San Giovanni, Monza, Varese, Lecco, Rho, Milano).
Le sue parole sono state e saranno infatti ancora protagoniste in diverse date dei Dialoghi di Pace (più info su www.rudyz.net/dialoghi): fin dai primi mesi dell'anno e per tutto il suo dipanarsi, anche con edizioni autunnali "Francescane", in quanto collegate alla ricorrenza della preghiera interreligiosa per la Pace voluta ad Assisi da Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986.
Dalla Puglia alle Prealpi, dal mare Adriatico al Seveso. Con le edizioni arrivate stabilmente anche nelle Diocesi di Foggia e Fano (PU) i Dialoghi di Pace stanno inoltre sempre più diventando un'iniziativa di portata nazionale.

La proposta consiste in una lettura a più voci e con musica del Messaggio Pontificio di Capodanno per la Giornata Mondiale della Pace, istituita da Paolo VI l'8 dicembre 1967.
Nel loro piccolo, anche i Dialoghi di Pace cominciano a poter vantare una tradizione importante: quasi a compimento di una specifica (ed all’inizio non conosciuta) vocazione, sono stati ideati ed avviati nel 2007 proprio nella chiesa Regina Pacis di Cusano Milanino che il Beato Cardinal Ferrari designò “Tempio votivo diocesano per la pace ridonata all’Europa dopo la Prima Guerra Mondiale”.

Obiettivo di chi li ha ideati è portare direttamente alle persone, in forma artistica per renderne più gradevole ed agevole l’ascolto, le parole del Papa: troppo spesso travisate (non sempre in buona fede) dalle sintesi giornalistiche delle quali troppi si accontentano.
La scelta di rilanciare proprio il Messaggio per la Pace è dipesa da diverse ragioni: non è rivolto solo ai Cattolici ma all’intera umanità, a questo tema tutti sono sensibili e promuovere la pace è un obiettivo che si può condividere anche con chi si riconosce in religioni diverse dalla cristiana cattolica o non ne professa alcuna.
Questo permette di invitare in chiesa per i Dialoghi di Pace anche coloro che normalmente non sono interessati a frequentarla.

La duplice anima, ecclesiale e civile, della proposta consente infatti ai credenti di viverla come momento di preghiera, ed a chi non lo è di accostarvisi per un tempo di riflessione coerente con la spiritualità di ciascuno ma sempre rispettosa del luogo sacro nel quale si svolge.
Cosa che non sempre avviene quando le chiese si riempiono perché vi si accorre come ad una sala da concerto: ma non è il nostro caso perché i Dialoghi di Pace non sono un concerto, né un recital o uno spettacolo.
Si potrebbe dire che sono un’esperienza che si può comprendere appieno solo dopo avervi preso parte e chi l’ha fatto, come protagonista (gli artisti), come organizzatore e co-promotore (ormai innumerevoli istituzioni ed associazioni ecclesiali e civili) o dalla parte del pubblico lo testimonia dichiarando un gradimento ottimo che ne costituisce il più efficace biglietto da visita (leggi di più: Cosa dice chi ci viene >>>).

La proposta dunque piace, è semplice da realizzare (per di più a costo zero) e chi l’ha ideata non ne è affatto geloso… anzi invita a copiarla chiunque fosse interessato.
A questo scopo sul sito www.rudyz.net/dialoghi sono pubblicati non solo il “copione” ma anche, e fin nei minimi dettagli, tutte le informazioni utili per chi volesse riproporre autonomamente l’iniziativa.
Invito che è stato raccolto in decine di edizioni grazie alle quali l’onda di pace suscitata dalla “Città Giardino” del Milanino ha raggiunto numerose località di Lombardia e d’Italia.
In molte di queste è già diventata una tradizione attesa e partecipata alla quale fanno riferimento anche territori molto estesi (è così, ad esempio nelle Zone Pastorali della Diocesi di Milano: VII-Sesto San Giovanni, IV-Rho, V-Monza, I-Milano città, che vedono ciascuna diverse edizioni ogni anno, ma singole edizioni cittadine vi sono anche nella II-Varese, III-Lecco e VI-Melegnano).
Nel 2016 si è riusciti a “festeggiare” il Decennale con 10 edizioni (l’ultima a Vimercate, significativamente in una chiesa dedicata proprio al Beato Cardinal Ferrari), nel 2017 si è arrivati a 12! Una al mese ed addirittura una in più dell'obiettivo annuale di eguagliare con il numero di edizioni dell'anno in corso gli anni di vita dell'iniziativa.

Dal 2021 sono una proposta dell'intera Arcidiocesi di Milano: che ne promuove una data di riferimento in ciascuna delle 7 Zone Pastorali in cui è suddivisa, con l'intento di incoraggiare altre comunità pastorali ed associazioni ad “appropriarsi” dei Dialoghi di Pace affinché sempre più cresca il numero di chi decide di “copiarli”.

Degna di nota è, infine, la volontà dell’organizzazione di “approfittare” della proposta per sensibilizzare anche sui temi della Laudato si’: azione tanto più efficace quanto più "contamina" le attività ordinarie.
Dunque, per combattere la cultura dello scarto cominciando con l’evitare ogni spreco, ha riscosso ottimo successo di pubblico l’invito a portarsi da casa un bicchiere o una tazza, purché non usa e getta, nei quali sono stati serviti mate argentino - in onore di Papa Francesco - e tisane accompagnati da biscotti ed altri prodotti del Commercio Equo e Solidale.

Anche questo “corollario ecologico” dei Dialoghi di Pace viene riproposto in diverse edizioni (Cinisello Balsamo, Foggia, Varese, Milano, Fano, Muggiò, Valmadrera, Saronno, Vimercate, Giussano...) allo scopo di dimostrare che, con un minimo di organizzazione e per di più divertendosi, è possibile dare coerenza pratica ai grandi proclami attuando quel che soltanto pigrizia e poca fantasia possono in apparenza far ritenere impossibile o troppo faticoso da realizzare.

Analogamente è ormai già oggi prossimo ad essere raggiunto l'obiettivo di proporre e promuovere congiuntamente all'inizio di ogni anno
1. un'edizione in ogni Zona Pastorale della Diocesi di Milano: REALIZZATO nel 2021!
2. un'edizione in ogni Diocesi della Lombardia
3. un'edizione in ogni Municipio di Milano
4. ogni altra edizione in altre Diocesi d'Italia di cui si venga informati (per cominciare almeno una in ogni regione).
Chiunque voglia collaborare a questa impresa sarà benvenuto.

Giovanni Guzzi

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